Il diavolo non impara mai.
Volevano ammazare Giovanni Paolo II, un "magnicidio", e a forza di combatterlo ne fecero un santo. Nel grandioso funerale a Piazza San Pietro il grido di "Santo Subito" è diventato il suo epitafio, perchè il predecessore di Papa Ratzinger era veramente un uomo santo, ci piacesse o no.
È ironico però che ora una setta di clara inspirazione franc-massonica come la Scientology stia dietro ai simboli della vita di un papa a priori "di transizione". Non lo dico io, secondo il giornalista e storico, che ha chiaramente dimostrato l'appartenenza di fondatori di sette come i Mormoni o gli adventisti erano ascritti ai massoni.
È certamente una stupidagine pensare che quella casa in Germania rappresenti il Papa, e mi sembra piuttosto irresponsabile da parte del sindaco di Markt amInn il volerne fare un "luogo di peregrinaggio". Wadowice in Polonia lo è diventato, ma il convertire mezza Europa (e tre quarti dell'Italia, visto il numero elevalitissimo di papi italiani) in "luogo di peregrinaggio" sembra una stupidagine.
Se vogliamo evitarte la banalizzazione della nostra fede, bisogna saper dare ad ogni Papa la sua importanza. Non perchè ne siamo dispettosi, non ci piaccia o che lo teniamo per un radicale, cosa piuttosto falsa, dall' altra parte, ma perchè ogni Santo Padre viene con una missione sotto il braccio.
Quella di Giovanni Paolo II fu quella di sconfiggere il Comunismo e di introdurre la chiesa al XXIesimo secolo. La missione di Benedetto XVI è per ora consolidare quell'ultima tappa del suo predecessore, e di continuarne il legato. La chiesa non entrerà nel mondo, ma all'incontrario, sarà il mondo che accoglierà la chiesa.
Miguel Vinuesa
Saturday, July 16, 2005
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