Io pensavo che la globalizzazione era un fenómeno positivo, che le idee che il mondo conosceva erano le buone, non le cattive... che disgrazia! Vengo a sapere che Zapatero, “l’uomo senza programma” viene a esportare le sue patetiche idee. Ovviamente, chi le considera passabili, non può essere che il suo omologo italiano. Non parlo del Cavaliere, no, parlo dell’altro gran fesso nazionale: Romano Prodi.
Le imbecillità, però, si fanno perdonare male, in politica. Così l’Osservatore Romano, e il Centro-Destra che ha ancora un pò di dignità in Italia hanno fatto piovere critiche a mansalva su questo ex-democristiano venuto a meno. Molto meno.
Quello che trovo inquietante è semplicemente che un uomo come Zapatero creda che esercita un qualsiasi tipo di leadership sui partiti di sinistra europei. Se ci crede, siamo messi male. La colpa e di Prodi, e solo di Prodi, che potrebbe essere statu più tranquillo.
Comunque, questi giochi della sinistra coi gay, non fà che favorire l’Udl, mentre questa sappia giocare in suo favore. La Sinistra (niente centro per loro), comincia a mancare di programma. Le cose cominciano ad andare bene, in economía, e in un contesto che non è fra i migliori, specialmente considerando i prezzi del petrolio. Sono sicuro che gli italiani si rendono conto di questo. Che le amministrazioni dove governa l’Udl sono, da lontano, molto meglio gestite che il tipico villaggio che vota comunista dal ‘44.
Solo che ora, la sinistra non ha più un programma. È sucesso in Spagna, con Zapatero, ed è quella la globalizazzione di sinistra. L’esportazione del modello Zapatero: vincere le elezioni senza un programma di governo augura l’epoca dorata di conservatori e liberali che ci sappiano fare.
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