Saturday, March 18, 2006

CORRIERE. Fini è un gentiluomo

Non si può propio avere fiducia nella destra. Quando finalmente appare qualcuno che può dare un significato altro che quello datogli dalla sinistra alla parola "conservatore", questo si rivela un' imbeccille da quattro soldi che dice che nel paese "va tutto bene". Questa è la peggiore presa in giro che si è vista da anni. E non arriva certo nel miglior momento.

Il presidente del Consiglio perde di vista la realtà. Una realtà nella quale, disgraziatamente, c'è un' economia indebolita -anche se il problema viene da uno intervenzionismo storico, secondo alcuni- ; una realtà nella quale gli italiani hanno dei problemi ogni mese. Si chiami pure violenza, si chiami salari bassi, si chiami inflazione...

Non va tutto bene semplicemente perchè lo dica Lei o Prodi dica il contrario. E le cose senz'altro non vanno bene quando un incapace come Prodi è capace di metterla contro le corde. No. È già abbastanza catastrofico così, ma per piacere, non la faccia ancora peggio.

Per me, in questo momento, si possono dedurre un paio di cose. Prima di queste, che Gianfranco Fini è un gentiluomo, perchè io lo avrei preso a botte fino a rompermi le mani. Non dico che le elezioni siano perse, ma se all' Ulivo c'è qualcuno di intelligente, prenderanno Prodi e lo rinchiuderanno nella bottega più profonda, per far sì che non parli con nessuno. Questo è il suo miglior momento. Più di così, si muore.

L'altra deduzione possibile è che le prossime elezioni legislative saranno semplicemente mediocri. Si voti Berlusconi o Prodi, qui si stà scegliendo fra un Presidente del Consiglio che ha perso la nozione della realtà, vitale per governare, e un altro che averla, non l'ha mai avuta.

La scelta spetta agli italiani. E io voterei per l'astenzione, guardi.

Miguel Vinuesa

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