Saturday, November 26, 2005

CORRIERE "deberlusconizzare" la lingua Italiana

Quando la politica annoia, appaiono libri sugli aspetti più imprevedibili della politica, e spesso non troppo seri, come indovino è lo spirito di questa pubblicazione qua.

Ma è mica vero che ci sono tante espressioni che coinvolgono i due leader della nostra vita politica? Chi lo sà. Mi confesso un nulla-vedente di TV, anche se guardo notizie e film. Non chiedetemi nulla di Talk show, appena qualcosa di sport, niente Domenica In... Sono forse pazzo? Sono forse l'ultima persona che non è "Berlusconizzata"?

Forse. Non sono uno psicologo, ma voglio sperare di non esserlo. Comunque, ritornando al libbro, e da un punto di vista più "purista" dal punto di vista della lingua, posso credere che fatti come questi sono divertenti mentre rimangano quello che sono in realtà, una mera moda. Voglio sperare che, né Prodi, né Berlusconi siano eterni e che, perciò, queste espressioni spariranno con la normalità con la quale sono atterrate nell'uso quotidiano.

Non avrebbe poi tanto senso che si prendesse così sul serio Berlusca o Mortadellone. Anzi! Non si deve prendere nessun politico sul serio, ed avventuro un fatto medico: chi scherza sulla politica vive di più -e penso al mitico Ezio Greggio-. Pensate un pò a lui e pensate a Bettino Craxi, gran vittima del suo propio (porco) governo. Corrotto fino all'osso, profugo della giustizia e morto all'esilio. E scometto, sono convinto, che solo pensava come fregare la giustizia e ritornare in Italia. Cos'è la Tunisia senza il pizzaiolo la domenica, per guardare il calcio? Un inferno.

Sono però sicuro che il buon senso ritornerà. Che presto saremmo "de-prodiati" e "de-Berlusconi"... e che questi orrendi termini torneranno all' inferno di Dante, da dove vengono. In uno di quei circoli dove i diavoli cercano la distruzione della lingua, e che hanno sconfitto paesi come la Francia!

No comments: